giovedì 5 giugno 2014

We Can Do It!

Spaziando fra le pagine del web, questa mattina, mi sono imbattuta in un articolo intitolato: "Dagli Usa all'Italia, quelle mamme in carriera che non vogliono mollare". L'articolo, apparso sulla pagina web dell'Espresso, racconta dell'attacco, lanciato dalle pagine del New York Post, alla moglie del sindaco della Grande Mela. La colpa della poverina, a detta della testata giornalistica, è stata quella di aver detto, subito dopo che è nata la figlia, di non voler sempre stare a casa con lei ma di continuare a lavorare.
Il giornale di Murdoch, ovviamente, ha pensato bene di prendere la palla al balzo per "additare" la signora De Blasio come una "cattiva mamma", incapace di rinunciare alla propria carriera per crescere i suoi figli. Meno male che c'è chi non la pensa così e reagisce, dimostrando una non comune solidarietà tra donne. Infatti, l'anchor woman di Bloomberg Television, Stephanie Ruhle, con alle spalle una lunga esperienza a Wall Street dove, di certo, non si faceva intimorire dall'ambiente prettamente maschile, inveisce contro il quotidiano affermando che è assolutamente possibile essere mamma e dedicarsi contemporaneamente alla carriera, senza dover tralasciare nessuna delle e due e senza apparire un genitore snaturato. Afferma anche che bisognerebbe che ogni donna la smettesse di cercare di essere perfetta in ogni ambito della propria vita perché questo non è possibile e, d'altronde, i nostri figli e mariti ci amano comunque, anche se non eccelliamo in tutto e abbiamo mille difetti.
Molto bello questo intervento della Ruhle ma, a mio avviso, ancora più bello e positivo che una donna italiana sia intervenuta nella questione e abbia detto la sua. Parliamo di Valeria Fedeli, vice presidente del Senato in quota PD, la quale, prendendo le fila dal commento dell' anchor woman americana, si dice assolutamente vicina all'esperienza della first lady di New York e afferra l'occasione per parlare della condizione delle donne in Italia, specialmente a livello lavorativo. Lei ha cresciuto due figlie e, nello stesso tempo, ha continuato a coltivare la sua carriera. Tanto di cappello a una delle poche che ci è riuscita!
Insomma partendo da New York e passando per l'Italia, la solfa non cambia. Anche se negli Usa, probabilmente, la situazione non è proprio la stessa che nel Bel Paese.
Non serve elencare statistiche per rendersi conto che la donna non è tutelata e aiutata come dovrebbe essere. Basta guardarsi intorno, nella propria quotidianità. Siamo tra gli ultimi paesi in Europa per presenze femminili nei ruoli di potere e, per farci entrare nella politica, c'è stato bisogno di imporre le cosiddette "quote rose". Personalmente lavoro in un ambito prettamente maschile e, ogni giorno, posso fare certe constatazioni. Eppure penso che, davvero, le donne possano dare tanto e di più. Possono dare un contributo veramente importante a questo paese che sembra sempre più vecchio, sempre più attaccato a concetti ormai obsoleti. Basta pensare agli episodi di razzismo e all'omofobia. Le donne, se più presenti in ogni ambito di questa società, potrebbero davvero offrire una ventata di novità. 
Ma fino a quando non vengono create condizioni sociali, economiche e culturali (come afferma la Fedeli) giuste nei confronti delle donne, questo non avverrà mai. Non avverrà fino a quando anche noi stesse non la smettiamo di pensare che "tanto lì non ci posso arrivare perché ho una vagina" oppure "quella ci è arrivata perché chissà a quali compromessi è scesa". Possiamo essere manager e mamme nello stesso tempo senza sentirci in colpa e dobbiamo avere la responsabilità di essere noi le prime a capirlo e a metterlo in pratica. Possiamo scardinare errati preconcetti che portano alla inevitabile discriminazione. Basta crederci e affrontare le nostre sfide.
Se fossimo meno impegnate e cercare di mettere su il culo come quello di Belen e crederemmo di più al nostro ruolo fondamentale governeremmo il mondo!

2 commenti:

  1. Nelle religioni orientali la donna è vista come la personificazione della compassione. Dico una banalità ma a cui credo molto, per cui la compassione è essenziale per il governo del potere. Il mondo sarebbe, con più donne al potere, un posto sicuramente più sicuro e felice.

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  2. Non potrei darti più ragione mio caro almax84!

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